Scompenso cardiaco

Gli autori hanno condotto un’analisi sull’uso di sacunitril/valsartan versus enalapril in soggetti con scompenso cardiaco acuto.
La prospettiva considerata era quella del sistema nazionale australiano. E’ stato costruito un modello di Markov utilizzando i dati di efficacia del trial PIONEER-HF. L’orizzonte temporale considerato era life-time.
Sono stati identificati tre stati di salute successivi allo scompenso acuto: “vivo e senza eventi”, “sopravvissuto dopo ospedalizzazione”, “deceduto”.
Rispetto all’enalapril, la combinazione sacubitril/valsartan ha fatto registrare un aumento di costi pari a AU$7464 per soggetto, ma ha anche portato ad un aumento di 0,127 anni di vita guadagnati e a 0,096 QALYs.
Questi dati corrispondono a un ICER di AU$58.629 per anno di vita guadagnato e AU$77.889 per QALY guadagnato.
La WTP considerata era di AU$50.000/QALY. Pertanto la combinazione sacubitril/valsartan non è risultata costo-efficace.

Eur J Prev Cardiol. 2019 Oct 4:2047487319878953. doi: 10.1177/2047487319878953. [Epub ahead of print]
Sacubitril-valsartan versus enalapril for acute decompensated heart failure: a cost-effectiveness analysis.
Perera K, Ademi Z, Liew D, Zomer E.

Gli autori hanno effettuato un’analisi costo-efficacia sull’uso del ferro-carbossimaltoso vs placebo per il trattamento della carenza marziale in soggetti con scompenso cardiaco cronico. È stato costruito un modello di Markov; l’orizzonte temporale considerato era un anno; la prospettiva era quella del sistema sanitario italiano.
Il trattamento con ferro-carbossimaltoso è risultato dominante rispetto al placebo con una diminuzione dei costi pari a 20-97 milioni di euro annui.

J Comp Eff Res. 2019 Oct;8(13):1099-1110. doi: 10.2217/cer-2019-0074. Epub 2019 Oct 3.
Ferric carboxymaltose for patients with heart failure and iron deficiency in Italy: cost-effectiveness and budget impact.
Rognoni C, Gerzeli S.